tag:blogger.com,1999:blog-4421698013905417911.post5198477974275708529..comments2023-04-04T14:13:35.889+02:00Comments on myArtistic Blog Design: ArtVerona arte tra comunicazione e provocazioneUnknownnoreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4421698013905417911.post-54757893625145387372008-12-27T15:25:00.000+01:002008-12-27T15:25:00.000+01:00fucsiaman ..non capisci che il solo aver commentat...fucsiaman ..non capisci che il solo aver commentato il "fatto" è la vittoria dell'opera. Rossetti se ti guardi le opere precedenti non è solito dipingere queste cose...anzi è definito uno dei più interessanti "pennelli" al mondo...è questa la provocazione, non la scritta di per se...cmq sono in accordo con te su mote cose!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4421698013905417911.post-28596099646728881422008-11-03T19:18:00.000+01:002008-11-03T19:18:00.000+01:00L'arte contemporanea viene prodotta a prescindere ...L'arte contemporanea viene prodotta a prescindere da ogni successivo passo dell'opera e dell'artista. Oggi molto più di un tempo in cui la produzione era quasi strettamente legata alla committenza stessa.<BR/>I personaggi che citi sono coloro che producono la visibilità dell'arte e quindi il mercato. A parte alcuni fortunati casi di autopromozione, non ricordo alcun nome tra i grandi artisti del 900 che si sia affermato senza l'aiuto di un noto galerista o di un noto filantropo o di un noto collezionista.<BR/>Tutta la Pop Art ad esempio è legata a Leo Castelli ed alla sua galleria. Mentre tutta l'arte povera italiana è legata a Bonito Oliva, così come la scuola romana è abbastanza legata a Trombadori ed al PCI. Cose note.<BR/>ma l'arte, quella vera, nasce fregandosene del resto. Il problema è che gli artisti sono in gran parte come li ho descritti. Se ne salvano pochi, quelli veri.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4421698013905417911.post-5303872868048490682008-11-03T10:21:00.000+01:002008-11-03T10:21:00.000+01:00ma allora si può dire che l'arte contemporanea vie...ma allora si può dire che l'arte contemporanea viene "prodotta" da galleristi,critici, collezionisti, cioè solo da coloro che hanno un interesse economico ??Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4421698013905417911.post-59580021613138255052008-11-01T10:33:00.000+01:002008-11-01T10:33:00.000+01:00No, Massimo Rossetti non inventa nulla.se proprio ...No, Massimo Rossetti non inventa nulla.<BR/>se proprio voleva rifiutarsi di esibirsi non ci andava a quella fiera.<BR/>E' un'esibizionista della peggior specie, privo di immaginazione e di intelletto specifico. Il suo nome campeggia bello grosso. Alla faccia di chi si rifuta di partecipare!<BR/>Un esempio di marketing ormai logoro, che punta al nome e non alla sostanza.<BR/>Un "nulla" che pretende di passare come esercizio intellettuale mentre latita definitivamente da ogni punto di vista.<BR/>Una presunta alluvione che ha le dimensioni invece di un fiotto di rubinetto.<BR/>Smettete di credere agli artisti. Smettete di abboccare alle provocazioni inutili di questi mestieranti che non sanno più come sbarcare il lunario. Smettete di pensare che gli artisti sono depositari di "inteligenze differenti o superiori". Gli artisti sono dei deficienti ammestierati. Gente che altrimenti non riuscirebbe a campare. Gente che non sa mettere in fila concetti sensati e che vive al di fuori di ogni ragione concettuale e reale.<BR/>Smettete di credere alle loro favole. Non saprebbero neanche raccontarle. Non saprebbero neanche capire chi è Cappuccetto Rosso e chi la Nonna.<BR/>Gli artisti sono dei paraculo istituzionalizzati, dei niente tirati su da intellettualoidi prezzolati.<BR/>Le fiere si pagano, le gallerie si pagano. Per esporre a verona lo stand ha un prezzo. Le gallerie che partecipano alle fiere chiedono spesso soldi agli artisti per essere portati.<BR/>E quegli artisti, quelli veri, sì, si rifiutano di parteciparvi a quelle condizioni.<BR/>Tutto è prezzolato.<BR/>La vera Arte sta dove non gira il soldo per definizione. Le fiere sono solo luoghi in cui si svende il culo. Maitresse, puttane, trans, casini, case chiuse fintamente aperte. Queste sono le fiere e nulla le differisce dai viali periferici dove le battone, molto più onestamente (intellettualmente parlando) offrono i loro "veri" servigi.<BR/>Non credete agli artisti. Soprattutto a quelli che scrivono il loro nome (e basta) su uno striscione lungo 3 metri.<BR/>Basta, basta. C'è un limite a tutto. Ci dovrebbe essere un limite (anche fisico) persino a coloro che pretendono di chiamarsi artisti. Che crepino!Anonymousnoreply@blogger.com