19.5.09

L'Arte di Massimo Nardi.

Inizia con l'artista Massimo Nardi la serie di interviste creative:

Massimo Nardi, è nato a Bari il 05/09/1963, si è diplomato al Liceo Artistico di Lucca, ha conseguito la Maturità di Maestro della Ceramica a Bari, si è specializzato nella scenografia lavorando con il Teatro Petruzzelli realizzando scenografie della lirica, televisione e spettacoli in genere. Numerose sono state le sue partecipazioni in collettive e rassegne artistiche, dove si è aggiudicato premi e riconoscimenti importanti. Hanno scritto di lui critici e giornalisti e le sue opere sono in collezioni pubbliche, private ed ecclesiastiche in Italia e all’estero.

D- Cos'è per te l'Arte?
R- L’arte è vita è sorpresa emozione, poesia, riflessione sconcerto, apprendimento, in parte necessaria per l’umanità.

D- Che stili e movimenti artistici ti hanno più influenzato nel tuo percorso evolutivo?
E’ una bella domanda questa. Penso di essere un amante ed un attento osservatore di tutta l’arte, specialmente contemporanea. Per un periodo formativo iniziale ero attratto dal figurativo metafisico, Magritte, De Chirico ma la mia mente era spinta altrove, verso un surrealismo rivisitato del Dalì. Oggi penso che la mia arte si avvicina più a varie sfaccettature di movimenti più essenziali ed emotivamente rapidi nell’esecuzione. Vedi Pollock, Mirò, Kandinsky. Ma amo sentirmi libero di spaziare e di lasciar fare all’istinto del momento che vivo all’istante. E oggi in particolare o smesso di vedere gli artisti, prima citati come modello, in quanto l’artista è colui che sa dare una nuova interpretazione di stile e di pensiero proprio, che lo identifica o lo rappresenta.

D- Come definiresti il rapporto tra Arte e Bellezza?
Essenziale. Mi sforzo di capire cosa è il bello, o di vedere dei canoni di bellezza nel passato. Ma con tutta sincerità, oggi si è liberi di pensare che anche l’orrido e il brutto fanno parte della bellezza.

5- Come vedi l'evoluzione dell'arte contemporanea?
Si sono fatti dei grandi passi già ai tempi di Leonardo e Michelangelo, Alchimia, il designer per il funzionale vedi il Bauhaus, oggi la tecnologia è l’ambito multidisciplinare di ricerca e sviluppo di soluzioni, legate soprattutto ai processi produttivi. Sicuramente la risposta positiva è il riciclo , in natura il concetto di rifiuto non esiste , tutto viene riassorbito dall’ambiente e rimesso in circolo. Anche gli artisti in quest’ultimo periodo si adoperano per realizzare opere con materiale di scarto. Ma penso che si deve incominciare a capire che il contributo dell’arte e indispensabile per l’umanità, per aggregare e aiutare il fa bisogno mondiale dei paesi del terzo mondo, come sa fare bene la musica con concerti di beneficenza. Quindi vedo un ritorno ed un mescolarsi di stili con sguardi al passato, mi viene sempre da pensare che andando dietro nei secoli l’arte ha già dato tanto. La mia riflessione costante è quella di vedere sempre più incalzare l’arte virtuale e concettuale forse questa e la risposta. Mi scuso per il mio linguaggio un po’ così’ e vi ringrazio di cuore.

Per informazioni:
www.equilibriarte.net/site/massimonardi



Post realizzato da myArtistic Blog Design Atelier creativo di Padova che oltre a gestire un blog d'Arte e Design realizza decorazioni su mobili antichi restaurati e crea pezzi innovativi con arte, design e tecnologie all'avanguardia. Contatti: www.myartistic.it info@myartistic.it

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