È uscito il secondo numero di KLAT, nuovo magazine fatto di sole interviste KLAT #01, uscito alla fine del 2009, era quasi una scommessa. Il secondo numero, distribuito in queste settimane in tredici Paesi, è una certezza. KLAT, magazine trimestrale fatto di sole interviste (lunghe, approfondite, le migliori), si è subito imposto come un appuntamento editoriale da non perdere per tutti gli amanti dell’arte contemporanea, del design e dell’architettura. KLAT #02 propone le interviste esclusive a Rosa Barba, Maurizio Cattelan, Lara Favaretto, Michael Fliri, Martino Gamper, Konstantin Grcic, Jeffrey Inaba e Sergio Vega.
Facciamo il punto su KLAT…
«KLAT #01 – dichiara Paolo Priolo, editore e direttore responsabile – era quasi una scommessa: lanciare sul mercato un magazine fatto di sole interviste ai protagonisti dell’arte contemporanea, del design e dell’architettura. Interviste vere, indagini serrate, domande e risposte animate da passione e curiosità, conversazioni di ampio respiro, vivaci con spirito. Una buona idea, in un periodo non facile per l’editoria. Scommettiamo, ci siamo detti. E, visto il successo con cui è stato accolto KLAT #01, possiamo dire di aver vinto la scommessa. Un successo al di là di ogni aspettativa. Su Facebook abbiamo superato i 2000 fan in meno di cinque mesi».
Come possiamo riassumere KLAT #02?
«KLAT #02 è un crocevia di idee e rivelazioni, il secondo atto di uno spettacolo di parole e immagini che ci aiuta a comprendere meglio le ragioni dell’arte contemporanea e del design. Protagonisti, Martino Gamper, con il suo allegro gioco d’azzardo, socialmente responsabile. Jeffrey Inaba, creativo senza confini. Lara Favaretto, autrice di miracoli terreni. Konstantin Grcic, ovvero la dimostrazione che il miglior design nasce dalla prassi e non dalla teoria. Sergio Vega, la cultura interrogata dall’arte. Rosa Barba, il cinema corteggiato e trasfigurato dall’arte. Michael Fliri, artista duellante in servizio permanente. E Maurizio Cattelan, ovvero la prova che l’arte contemporanea non è uno scherzo, è molto di più. Cattelan, nell’intervista realizzata da Caroline Corbetta, parla di sé come mai aveva fatto prima». KLAT #02, bilingue (italiano e inglese), è distribuito in oltre mille punti vendita, selezionati tra edicole, bookshop, librerie e concept store di tredici Paesi: Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Svezia, Belgio, Cina, Hong Kong, Malta, Singapore, Giappone, Australia e Stati Uniti. KLAT magazine sarà presente al prossimo Miart – Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Milano, 26-29 marzo) con uno stand curato da MAGIS (furniture by Konstantin Grcic).
www.klatmagazine.com
Facciamo il punto su KLAT…
«KLAT #01 – dichiara Paolo Priolo, editore e direttore responsabile – era quasi una scommessa: lanciare sul mercato un magazine fatto di sole interviste ai protagonisti dell’arte contemporanea, del design e dell’architettura. Interviste vere, indagini serrate, domande e risposte animate da passione e curiosità, conversazioni di ampio respiro, vivaci con spirito. Una buona idea, in un periodo non facile per l’editoria. Scommettiamo, ci siamo detti. E, visto il successo con cui è stato accolto KLAT #01, possiamo dire di aver vinto la scommessa. Un successo al di là di ogni aspettativa. Su Facebook abbiamo superato i 2000 fan in meno di cinque mesi».
Come possiamo riassumere KLAT #02?
«KLAT #02 è un crocevia di idee e rivelazioni, il secondo atto di uno spettacolo di parole e immagini che ci aiuta a comprendere meglio le ragioni dell’arte contemporanea e del design. Protagonisti, Martino Gamper, con il suo allegro gioco d’azzardo, socialmente responsabile. Jeffrey Inaba, creativo senza confini. Lara Favaretto, autrice di miracoli terreni. Konstantin Grcic, ovvero la dimostrazione che il miglior design nasce dalla prassi e non dalla teoria. Sergio Vega, la cultura interrogata dall’arte. Rosa Barba, il cinema corteggiato e trasfigurato dall’arte. Michael Fliri, artista duellante in servizio permanente. E Maurizio Cattelan, ovvero la prova che l’arte contemporanea non è uno scherzo, è molto di più. Cattelan, nell’intervista realizzata da Caroline Corbetta, parla di sé come mai aveva fatto prima». KLAT #02, bilingue (italiano e inglese), è distribuito in oltre mille punti vendita, selezionati tra edicole, bookshop, librerie e concept store di tredici Paesi: Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Svezia, Belgio, Cina, Hong Kong, Malta, Singapore, Giappone, Australia e Stati Uniti. KLAT magazine sarà presente al prossimo Miart – Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Milano, 26-29 marzo) con uno stand curato da MAGIS (furniture by Konstantin Grcic).
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