17.12.09

17.12.09 Forlì "Una città mezza grande e mezza piccola" guida a cura dell'Atelier "Come T di Luna"


C’è una città mezza grande e mezza piccola in Italia, con una guida mezza seria e mezza giocosa.
“FORLÌ UNA CITTÀ MEZZA GRANDE E MEZZA PICCOLA”: LA NUOVA GUIDA A UNA CITTÀ MAI VISTA PRIMA.

È appena stata pubblicata la nuova, sorprendente e coloratissima guida della città di Forlì. Realizzata con i disegni, le sculture e le riflessioni dei bambini delle scuole d’infanzia del comune, “Forlì - Una città mezza grande e mezza piccola” è una guida mezza seria e mezza giocosa. Seria perché è il risultato di un percorso educativo e culturale sviluppato in 4 anni in forte sinergia con il territorio. Giocosa perché il risultato è un allegro taccuino che ci fa riflettere, senza mai farci perdere il sorriso, su quanto sia importante, anche da adulti, continuare a perdersi con gli occhi di un bambino. L’iniziativa è stata attivata dalle insegnanti dell’Atelier “Come T di Luna” presso le Scuole d’Infanzia Comunali di Forlì, e come tutte le iniziative dall’atelier rientra nel più vasto progetto educativo - coordinato da Cristina Francucci - che ha lo scopo di trasmettere ai bambini un’educazione estetica capace di avvicinarli ai linguaggi e ai codici propri dell’arte, per imparare a trasformarli in strumenti adatti a cogliere e rappresentare la realtà che li circonda. Una scelta pedagogica che valorizza l’identità di ogni bambino, fornendo materiali intellettuali e modalità di osservazione che sappiano far comprendere la realtà attraverso il cuore, oltre che con la mente. L’oggetto d’indagine, la città di Forlì, ha portato questo percorso a trasformarsi in una guida alla città che ne ripercorre i luoghi e la storia attraverso i pensieri di bambini - tutti al di sotto dei 5 anni - che per non sapere né leggere né scrivere hanno realizzato una guida come non si era mai vista prima. Il progetto ha coinvolto un intero gruppo di creativi, tutti facenti capo allo studio di comunicazione Matitegiovanotte/Forlì, nella trasformazione di questo progetto in guida e mostra. Barbara Longiardi, titolare dello studio, ha scelto anche di finanziarne la realizzazione per dare visibilità all’impegno e all’eccellenza dell’Atelier. Se non siete mai stati a Forlì, o ci vivete da sempre, se ci siete passati per caso, o non avete mai pensato di visitarla, è arrivata per tutti l’ora di farsi guidare da questi bambini e dai loro incredibili giri di parole che hanno sensi più unici che rari. Vi aspetta una città che “comincia da un bel po’ lontano”, che “ha la forma di rotondo così ci sta dentro tutta” e dove i confini sono “i muri un po’ mattonati che servivano a non far entrare i nemici” ma oltre i quali, oggi come oggi, sarete tutti i benvenuti. Tanto che a chi viene da fuori “io gli darei 10 euro perché è come un benvenuto”. Appunto. La guida è presentata con una mostra ai Musei San Domenico di Forlì, dal 28 novembre al 9 dicembre 2009. Atelier “Come T di luna” È Il progetto educativo-didattico del comune di Forlì composto da Marcella Cacchi, Antonietta Bonoli, Nadia Conficoni, Ida Nervegna e Carla Farnedi, e coordinato da Vesna Balzani. Cristina Francucci Si occupa da molti anni di arte ed educazione. È direttore del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove insegna Pedagogia e Didattica dell’arte. Dal 1999 è docente a contratto presso il corso di Laurea di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna. Nel 1997 ha creato il Dipartimento educativo dell’Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna e a tutt’oggi ne segue gli aspetti scientifici e progettuali. È responsabile scientifico di Didart, progetto europeo sulla didattica dell’arte. Ha curato collane e libri d’arte per ragazzi e pubblicato diversi saggi tra cui, con Marco Dallari L’esperienza pedagogica dell’arte, La Nuova Italia, Firenze 1998 e con Paola Vassalli Educare all’Arte, Electa, Milano 2005. Matitegiovanotte è lo studio forlivese di comunicazione che ha finanziato la realizzazione della guida e della mostra, curandone anche il progetto grafico, di comunicazione e di allestimento. Ogni anno Matitegiovanotte/Forlì finanzia un progetto del territorio per dare visibilità all’impegno e all’eccellenza di realtà straordinarie che altrimenti resterebbero invisibili ai cittadini.





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