20.5.09

20.05.09 La creatività di Marco Scali

Ciambella tavolino in vetroresina illuminato

Marco Scali si descrive così:

Nasco a Torino il 3 Aprile del 1964. Il mio percorso artistico segue la via dettata da una forte pressione d'animo, dalla quale riesco a comprendere una certezza, acquisisco la conoscenza unicamente da una mia ricerca. Quindi l'etichetta di naif convinto mi condiziona a cimentarmi in svariati settori, che mi permettano di trovare risposte sempre più utili per la mia crescita artistica. Apro un studio di immagine e creo una linea di trucco, con la quale riesco a propormi anche senza l'ausilio di terzi, evolve così il mio curriculum, riuscendo a far parlare di me dalla carta stampata ai media televisivi, inoltre tutto questo mi permette di viaggiare in continuazione con innegabili vantaggi, fino a divenire, a tutt'oggi, uno dei maquiller scelti da note case cosmetiche. L'enorme bagaglio di dati raccolti nella moda e nel colore mi consentono di affinare il buon gusto. Contemporaneamente a questo cammino (molto riassunto in termini di lavori svolti, citando però i più significativi), mi dedico alla pittura, cercando con essa una sintonia più plastica e tridimensionale, studio e lavoro le materie più svariate, come i calcestruzzi, la pietra, la resina, la ceramica, il ferro, il legno e un infinità di altri materiali. Tutto questo al solo scopo di turbinare le informazioni raccolte per poi gestirle e creare finalmente, dipinti, opere scultoree, pannelli decorativi, arredi, complementi di arredo, ambientazioni. Lo studio d'arte prende forma.

Gilinda nera calcestruzzo e resina

Continua così con l'artista Marco Scali la serie di interviste lanciate sul nostro gruppo di Facebook "Arte Antiquariato Arredamento Design Vintage"

Arte

D- Cos'è per te l'Arte?


L’arte è quella capacità di trasmettere emozioni, io dico “la rappresentazione di un concetto o di un sentimento, non importa… ciò che conta è l’emozione”, logicamente penso che maggiore è l’emozione, maggiore è stata la capacità artistica di trasmettere il concetto o il sentimento.

D- Che stili e movimenti artistici ti hanno più influenzato nel tuo percorso evolutivo?

Il mio percorso evolutivo, credo sia quello più sbagliato e scorretto che un artista possa fare, ossia crescere con la benda negli occhi, le orecchie tappate e la bocca chiusa. Non sono mai riuscito a crescere confrontandomi, informandomi, studiando e/o seguire una scia. Mi rendo conto che sia azzardato ma non posso farci nulla. Ma oggi finalmente, credo di sentirmi pronto, quindi posso confrontarmi, condividere e informarmi.

D- C'è un filo conduttore nei messaggi che trasmetti attraverso le tue opere?

Purtroppo proprio per mie caratteristiche, sopra riportate, il mio filo conduttore e sempre stato dettato dagli stati d’animo e dalla ricerca.

D- Come definiresti il rapporto tra Arte e Bellezza?

Come già detto il mio percorso è stato inconsueto, la mia pressione d’animo artistica era tale che sentivo e sento la necessità di ricercare e ricercarmi, volendo essere in tutto questo un naif convinto, ma dovevo anche realizzarmi economicamente e così nella mia lunga e ininterrotta ricerca ho anche inserito un nuovo canale, ossia la moda, quindi sempre con la mia determinazione e voglia di fare, ho cominciato in parallelo una nuova strada che potesse non distogliermi dal colore e che fosse tale da fornirmi utili informazioni ed esperienze personali, per la mia crescita artistica globale, ma non meno importante che potesse permettermi una entrata economica più veloce, quindi senza scuole e senza corsi imparai l’arte del trucco, ed oggi sono il truccatore e consulente di immagine di “Chanel”. Solo che paradossalmente questo lavoro ad oggi mi assorbe molto, ma ciò nonostante non ho mai abbandonato la mia ricerca. Quindi in un caso come il mio L’Arte e la Bellezza sono cresciuti con me è ritorno alla mia massima, la cosa importante e che l’arte mi emozioni, quindi deve essere bella da vedere, sia essa astratta, sia concettuale deve emozionarmi. Probabilmente non sarà facile emozionarsi come vedendo la rara bellezza di artisti che hanno realizzato opere di inestimabile valore, ma questa per me e il concetto di Arte che è uguale a Bellezza.

D- Come vedi l'evoluzione dell'arte contemporanea?

Sono affascinato dall’evoluzione dell’arte contemporanea, la ricerca di nuovi orizzonti, sia tecnicamente sia materialmente è quanto di più energicamente positivo per la mia esistenza.

Design

D - Cos'è per te Marco la creatività?

Qualcosa di fantastico, un concetto dinamico e spero che possa crescere ancora molto, sicuramente un canale che vorrò in qualche modo contattare.

D - Il design per te è modellazione della forma?

No per me il design è modellazione della forma al solo livello mentale. Non sono un designer affermato, non uso tecnigrafi o programmi informatici, ma ho una mia caratteristica progettuale, chiudo gli occhi e visualizzo il progetto, quando lo termino li riapro e se poi modello una forma non
è più il mio personale designer ma la mia art&designer.

D - Da cosa trai ispirazione per i tuoi progetti?

I miei progetti sono ispirati in special modo dalle atmosfere e relative sensazioni di pace. La mia ispirazione si basa su idee al pari delle mie opere pittoriche, ma che devono fondersi con l’ambiente donando benessere.

D - Quale designer ti ha più influenzato nel tuo stile?

Nessuno e in alcun modo.

D - Che differenza c'è oggi per te tra arte e design?

Per me la differenza è cercare di non averne, il mio sogno e cercare una dimensione che possa racchiudere il tutto in un unico concetto. La mia sofferta ricerca personale, decisamente sofferta,
proprio per la difficoltà di portarla avanti a modo mio, ha condizionato non poco la mia vita privata, con tentativi di slanci sbagliati e investimenti condizionati. Oggi sono tornato single anche a causa di questa mia personalità e la mia nuova casa doveva avere certe caratteristiche, ma fra tutte: Il luogo, ossia lontano dallo stress e immerso nel verde. Una casa che mi fornisse le basi per usarla allo scopo di mettere in pratica la mia voglia di ambientare le mie creazioni e le mie ambientazioni. Ma soprattutto che mi fornisse uno studio di pittura, uno studio ufficio e progettuale, un laboratorio super fornito di attrezzature per lavorare i vari materiali, dal legno, al ferro alle resine ecc…. Un magazzino per i materiali. Tutto questo doveva avere la mia casa e tutto questo oggi è in mio possesso. Questo per far meglio comprendere che mi piacerebbe non
possa esservi differenza e se mai ci deve essere, vorrà dire che non ci sarà per me.

D - E infine parlaci dei tuoi progetti ed eventi futuri?

Tra i miei progetti ci sono vari pannelli decorativi e interattivi, quindi decorazioni che possano essere non solo ammirate ma anche toccate e magari annusate. Lampade e illuminazione in calcestruzzo, che ricordano stili che definisco similarmente alla “Flinstones”, ricordi della pietra e delle forme preistoriche e atmosfere attuali. Un oggetto in metacrilato, che racchiude la natura sigillandola sia essa geo, bio o tecno, con questo particolare oggetto, dalle infinite possibilità cromatiche e di dimensioni, si possono realizzare tavoli, sedie,supporti, lampade o solo semplicemente sfruttandoli al fine del colore armonizzandolo con i colori circostanti. Non posso essere molto preciso su questo progetto proprio per il motivo dello studio ancora in corso, studio alla ricerca di aziende che possano crederci. Eventi futuri, una personale pittorica che possa farmi esprimere senza vincoli di nessun tipo.

Per vedere altre opere consiglio di visitare il sito: www.marcoscali.com

Galassia, sole e pianeti da soffitto

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