19.7.11

Steve McCurry for Hotpoint-Ariston concorso fotografico



FAMILY PORTRAITS
Hotpoint-Ariston e Steve McCurry
insieme per un grande ritratto della
Famiglia Europea

Famiglie nuove, appena formate, quelle già rodate da anni, quelle da tradizione, quelle sorprendenti, è per loro, e per molte altre famiglie, il nuovo concorso di Hotpoint-Ariston, che per l’occasione ha scelto un partner a dir poco di eccezione: Steve McCurry. Il fotoreporter che è stato un testimone attento e scrupoloso delle vicende umane nei luoghi più remoti del pianeta, si dedica ora, insieme a Hotpoint-Ariston, ad un nuovo progetto: il Ritratto della Famiglia Europea. “Nei miei ritratti cerco di cogliere quel momento di vulnerabilità dove l’anima appare nuda, dipinta sul volto. Un’immagine ha forza se racconta una storia”, commenta Steve McCurry, e prosegue: “Quando scatto fotografie alle famiglie che incontro, cerco di trasmettere il desiderio e la forza delle relazioni umane che si rivelano attraverso i volti, i gesti e i comportamenti”. Il concorso Family Portraits partirà il 1 luglio per concludersi il 15 ottobre e potranno prendervi parte tutte le famiglie di Italia, Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Turchia, Ucraina, UK, Olanda, Spagna e Portogallo. L’idea è di ritrarre se stessi con la propria famiglia, ripresi in un momento qualunque, in un posto qualsiasi, che diventa speciale proprio grazie ai legami personali tra i membri della famiglia. “Ogni famiglia è speciale e unica, e rappresenta una finestra sul mondo in termini di valori e identità contemporanee”– afferma Marco Rota, Brand Marketing Director di Indesit Company – “Inviando la propria foto, i partecipanti del casting daranno a Hotpoint-Ariston un prezioso contributo, offriranno una chiave di lettura dei legami familiari testimoniandone i mutamenti e le necessarie evoluzioni. Per noi è importante cogliere questi segnali e cercare di interpretarli nel modo migliore per essere sempre al fianco dei nostri clienti principali, le famiglie di oggi”. Il nuovo concorso di Hotpoint-Ariston sembra proprio dire: Famiglie di tutta Europa unitevi, o meglio, raccontatevi! e fatelo sul web! Grandi protagonisti del concorso saranno quindi le fotografie di famiglia, di quelle che rivedi dopo anni e ti fanno sorridere, di quelle che ti ricordano la vecchia casa dalla quale hai traslocato, di quelle che ti faranno commuovere guardando i tuoi figli quando ancora scrivevano le lettere a Babbo Natale. Saranno proprio queste relazioni, sentimenti e curiosità a costruire un album digitale, articolato e vario, di quello che è diventata oggi la Famiglia in Europa.

Io e la mia famiglia
I partecipanti potranno caricare la propria foto, corredata da un titolo, sul sito http://family.hotpoint.eu, per dare vita - e prendere parte - a questa inedita e sorprendente galleria di ritratti delle famiglie europee. Gli utenti registrati potranno inoltre votare la loro foto preferita, e le 100 immagini più votate di ciascun Paese accederanno ad un secondo filtro di giudizio. Una giuria composta da 5 blogger esperti di fotografia selezionerà le migliori 10 per Paese. Tra di esse, soltanto una sarà ritenuta la più interessante da Steve McCurry. I fortunati vincitori potranno vivere la straordinaria esperienza di uno scatto d’autore che immortali la propria famiglia. Questo esclusivo shooting fotografico si terrà nel corso di un viaggio da sogno a New York, durante il magico periodo natalizio. Non solo: è previsto un premio a estrazione anche per gli utenti votanti, un elettrodomestico della collezione Hotpoint-Ariston . Non resta che prendere parte al concorso e caricare il più bel ritratto di famiglia!



Biografia di Steve McCurry

Steve McCurry, riconosciuto universalmente come uno dei migliori fotografi di oggi, ha ricevuto molti dei più prestigiosi premi fotografici. Conosciuto per la sua fotografia dai colori evocativi, McCurry, nella migliore tradizione documentaristica, cattura l'essenza degli affanni e della gioia dell’animo umano. Membro della Magnum Photos dal 1986, McCurry ha cercato e trovato l'indimenticabile; molte delle sue immagini sono diventate icone moderne. Nato a Philadelphia, McCurry è laureato con lode presso il College of Arts and Architecture della Pennsylvania State University. Dopo aver lavorato in un giornale per due anni, è partito per l'India come freelance. È stato in India che McCurry ha imparato a aspettare e guardare alla vita; “Se sapete aspettare”, afferma, “la gente si dimenticherà della vostra macchina fotografica e il loro animo più profondo si mostrerà” La sua carriera è iniziata quando, vestito con abiti tradizionali, ha attraversato il confine del Pakistan in Afghanistan, controllato dai ribelli poco prima dell'invasione russa. Al ritorno, i rullini delle pellicole che aveva fatto cucire nei suoi vestiti contenevano le immagini che sarebbero poi state pubblicate in tutto il mondo, facendo di lui il primo a mostrare il conflitto che si stava consumando in quelle terre. Il suo servizio vinse la Robert Capa Gold Medal per il miglior reportage fotografico dall'estero, un premio dedicato ai fotografi che dimostrano un coraggio eccezionale. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Magazine Photographer of the Year, assegnato dall'Associazione Nazionale della Stampa Fotografi, quattro primi premi inediti nel World Press Photo Contest e il Premio Olivier Rebbot Memorial per ben due volte. Il lavoro di McCurry è stato raccontato in tutte le riviste più importanti del mondo e appare frequentemente sulla rivista National Geographic, con i recenti articoli su Hazaras in Afghanistan, il Buddismo, il Tibet, l’Afghanistan, l’Iraq, lo Yemen e i templi di Angkor Wat, in Cambogia. McCurry è spinto da una curiosità innata e un senso di meraviglia per il mondo e chi lo abita. Ha una strana capacità di attraversare i confini della lingua e della cultura per catturare storie di esperienze umane. "La maggior parte delle mie immagini sono ritratti di persone. Io ricerco un momento di debolezza, l'anima genuina che si affaccia, l'esperienza impressa sul volto di una persona. Cerco di trasmettere ciò che significa essere quella persona, una persona catturata in un contesto più ampio che si potrebbe chiamare condizione umana." Il punto più alto della sua carriera è stato il ritrovamento della ragazza afgana sino a quel momento non identificata, che molti hanno descritto oggi come la fotografia più riconoscibile nel mondo. Quando finalmente McCurry ritrovò Sharbat Gula dopo quasi due decenni, disse "La sua pelle è segnata, ora ci sono le rughe, ma lei è esattamente così straordinaria come lo era tanti anni fa". Il suo servizio a Ground Zero l'11 settembre è un testamento all'eroismo e alla nobiltà della gente di New York City. "Si sentiva l'orrore e subito, istintivamente, si capì che la nostra vita non sarebbe mai più stata la stessa." McCurry è autore di diverse pubblicazioni tra cui In the Shadow of Mountains (2007), Looking East(2006), Steve McCurry (2005), The Path to Buddha: A Tibetan Pilgrimage (2003), Sanctuary (2002), South Southeast (2000) , Portraits (1999), Monsoon (1988), The Imperial Way (1985).



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