Federico Savini (Finalista)
Età 23, Brooklyn, NY (USA)
Laureatosi in Belle Arti presso l’Accademia de San Fernando di Madrid, Federico Savini ha sperimentatodiverse forme artistiche tra cui la pittura, la stampa e la ceramica, fino ad approdare alla fotografia e ai video di cui sta approfondendo la conoscenza frequentando il Master program in Fotografia Digitale presso SVA. Negli ultimi due anni, ho esplorato le possibilità di rappresentare la presenza umana negli ambienti urbani del XXI Secolo, in particolare a New York. Attraverso le mie immagini, cerco di trasmettere il senso di affollamento e, al contempo, di isolamento che sperimentano, fisicamente e psicologicamente, i singoli individui, ritraendo l’energia propria dell’uomo, le sollecitazioni a cui è sottoposto e la sua capacità di resistenza. Movimento e pathos, ordine e caos, interazione e alienazione convergono continuamente nel linguaggio del corpo e nelle espressioni facciali degli abitanti della città moderna. Si tratta degli elementi dinamici originariamente esplorati dai Futuristi nel segno dell’ottimismo e della speranza e riesplorati oggi da una prospettiva differente, con scetticismo e ironia.
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Laureatosi in Belle Arti presso l’Accademia de San Fernando di Madrid, Federico Savini ha sperimentatodiverse forme artistiche tra cui la pittura, la stampa e la ceramica, fino ad approdare alla fotografia e ai video di cui sta approfondendo la conoscenza frequentando il Master program in Fotografia Digitale presso SVA. Negli ultimi due anni, ho esplorato le possibilità di rappresentare la presenza umana negli ambienti urbani del XXI Secolo, in particolare a New York. Attraverso le mie immagini, cerco di trasmettere il senso di affollamento e, al contempo, di isolamento che sperimentano, fisicamente e psicologicamente, i singoli individui, ritraendo l’energia propria dell’uomo, le sollecitazioni a cui è sottoposto e la sua capacità di resistenza. Movimento e pathos, ordine e caos, interazione e alienazione convergono continuamente nel linguaggio del corpo e nelle espressioni facciali degli abitanti della città moderna. Si tratta degli elementi dinamici originariamente esplorati dai Futuristi nel segno dell’ottimismo e della speranza e riesplorati oggi da una prospettiva differente, con scetticismo e ironia.
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