Progetto fotografico “AuthentiCity” realizzato in collaborazione con School of Visual Arts (SVA) di New York e rivolto ad artisti internazionali studenti o ex allievi SVA.
Sarina Finkelstein (Finalista)
Età 29, New York City (USA)
Sarina Finkelstein (nata a Columbia, MO) ha conseguito laurea e master in Fotografia presso la Washington University di St. Louis e SVA. I suoi lavori sono stati pubblicati da TIME.com, GOOD, Esquire (NL) e Time Out NY. Ritrae personaggi non noti e gli spazi in cui abitano. “On Stage in Central Park è una serie di ritratti di artisti e musicisti ambulanti di Central Park, che mettono in luce lo spirito libero di questi personaggi, capaci di infrangere le barriere sociali per invitare i passanti a condividere un momento di spettacolo e di allegria. Central Park è diventato il rifugio dove vivere le proprie fantasie, dando prova delle proprie doti personali trasformando panchine, scalinate di musei, marciapiedi in altrettanti “palcoscenici”. La raccolta documenta il ritmo vitale della città attraverso il microcosmo di Central Park. I dinamici intrattenitori vengono immortalati durante le proprie performance, spesso mentre seducono e convincono il pubblico a partecipare, e in momenti più intimi, in cui si esercitano o attendono l’arrivo di passanti con l’intento di rappresentare sotto ogni profilo questa modalità unica di spettacolo pubblico.”
Sarina Finkelstein (nata a Columbia, MO) ha conseguito laurea e master in Fotografia presso la Washington University di St. Louis e SVA. I suoi lavori sono stati pubblicati da TIME.com, GOOD, Esquire (NL) e Time Out NY. Ritrae personaggi non noti e gli spazi in cui abitano. “On Stage in Central Park è una serie di ritratti di artisti e musicisti ambulanti di Central Park, che mettono in luce lo spirito libero di questi personaggi, capaci di infrangere le barriere sociali per invitare i passanti a condividere un momento di spettacolo e di allegria. Central Park è diventato il rifugio dove vivere le proprie fantasie, dando prova delle proprie doti personali trasformando panchine, scalinate di musei, marciapiedi in altrettanti “palcoscenici”. La raccolta documenta il ritmo vitale della città attraverso il microcosmo di Central Park. I dinamici intrattenitori vengono immortalati durante le proprie performance, spesso mentre seducono e convincono il pubblico a partecipare, e in momenti più intimi, in cui si esercitano o attendono l’arrivo di passanti con l’intento di rappresentare sotto ogni profilo questa modalità unica di spettacolo pubblico.”
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