Il design per la casa si è arricchito negli ultimi tempi di finiture e lavorazioni in disuso ormai da anni.
Alla scarsa originalità delle idee, si sopperisce con la ricchezza dei materiali e la ridondanza delle forme.
Non c'è show-room di mobili, fino a ieri pervaso da un minimalismo rigoroso e austero, che non proponga tavoli in foglia oro, lampadari in argento o vetro di Murano, contenitori in bronzo o rivestiti di pelle di struzzo e coccodrillo.
Tavolo barocco originale restaurato myArtistic
O ancora, sedie in stile Luigi XVI rese informali da colori sgargianti, lampadari a goccia rivisitati in uno stile rococò prêt à porter, tavoli da pranzo con piedi a zampa di leone come si conviene ad un gusto che guarda al passato in modo divertito e un pò confuso.
La moda per questi arredi, dal vago sapore antiquario, proposta talvolta con ironia dai designers più accreditati, ha invaso in breve tempo le nostre riviste d'arredamento, i nostri negozi ed infine le nostre case.
Principale promotore di questo eclettismo è stato il mercato russo, che ha individuato, nelle fasce di popolazione più ricca, i clienti più accreditati, sedotti dallo sfarzo di forme e finiture.
Non si risparmiano neanche i produttori di cucine e librerie, armadi e letti, immaginando le nostre case come ricche e sfarzose ville dell'epoca.
- Liberarsi dal razionalismo di certi oggetti minimalisti o dal solito cassettone finto Seicento è pure liberatorio.
Un uso dosato e sapiente di oggetti fuori dalle righe e dalla vaga ricchezza di un passato indefinito, può essere confortante, rendere piacevole e accogliente la casa ed equilibrare la semplicità eccessiva di alcuni arredi, a patto che li si scelga senza eccedere nella quantità.
Mai come in questo caso la modica quantità può condurre a buoni risultati e preservare da pericolose scivolate nel cattivo gusto.
- La tendenza a finiture che rimandino a materiali ricchi e preziosi non riguarda solo gli arredi: anche i colorifici più attenti hanno inserito nelle ultime proposte colori che simulano la foglia oro, una sorta di raso liquido dorato, con il quale si colorano i muri di casa senza troppa difficoltà, restituendo una finitura al cui confronto impallidiscono anche gli sfarzosi mosaici veneziani di San Marco. In questo caso è consigliabile l'applicazione della finitura ad una sola parete, magari quella dietro la testata del letto matrimoniale o della sala su cui appendere il quadro preferito, magari posizionando a terra un cassettone rosso fiammante.
- La cangianza del rame e dell'argento la si può ottenere anche con tendaggi di organza, una sorta di tulle che può avere finiture madreperlacee, da lasciare cadere abbondante da soffitto a pavimento, con la naturalezza delle case d'Oriente. Anche le tappezzerie, meglio chiamarle wallpaper se si vuole apparire degli esperti, sono tornate di gran moda, arricchendosi di fiorati e damaschi in finitura oro e argento in bassorilievo, così come i rivestimenti di ceramica o mosaici, molto utilizzati per i bagni più chic, che propongono ogni tipo di finitura e texture, trasformando angusti servizi igienici in seducenti bagni turchi.
Post realizzato da myArtistic Blog Design
Atelier creativo di Padova che oltre a gestire un blog d'Arte e Design realizza decorazioni su mobili antichi restaurati e crea pezzi innovativi con arte, design e tecnologie all'avanguardia.
Contatti: www.myartistic.it info@myartistic.it
Vorrei avere informazioni sul tavolo barocco...
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