Illustrazioni soft, poeticamente oniriche, umoristicamente erotiche, sono le donne del tedesco Lesia Chernish di I-Delicious. Linee sinuose creano corpi femminili caratterizzati da occhi grandi e corpi leggiadri. E' possibile percepire come nella prima immagine la donna sia immersa in un'atmosfera alla Klimt, le sue donne sopravvivono, sono dee abbandonate diafane con il corpo consumato dalle passioni, sospese in uno spazio senza tempo. Mentre la seconda ricorda una donna anni '20 \ '30. Dopo gli anni di privazioni e paure della guerra, gli anni ’20 si aprono come una nuova epoca di benessere e ottimismo. La società è pervasa da un nuovo senso di libertà e speranza che porterà a chiamare questo decennio gli anni ruggenti. Nel campo dell’abbigliamento per la prima volta la moda cessa di essere riservata ad un elite, ma si apre alle masse. I grandi magazzini portano le novità dell’abbigliamento immediatamente alla portata di tutti e i nuovi tessuti artificiali e sintetici, come il rayon, cominciano a diffondersi abbassando considerevolmente il prezzo di alcuni capi. Il razionalismo e la passione per le geometrie, oltre all’arte e all’architettura, influenza anche la moda. Gli abiti ora sono semplici, pensati soprattutto per lasciare la maggior libertà possibile nei movimenti: le linee sono dritte, i tessuti morbidi, la vita bassa, le gonne sempre più corte. I capelli per la prima volta vengono tagliati corti e i cappelli sono piccole cloche calzate fino alle sopracciglia. La sera gli abiti, senza maniche e con spalline sottili, sono in tessuti leggeri e velati, come chiffon, tulle, organza e seta, spesso impreziositi con perline e frange. I progressi tecnologici portano anche alle prime calze trasparenti e al proliferare dei cosmetici, lanciando la moda delle labbra rosso fuoco e del mascara. Anche l’ideale di bellezza cambia radicalmente: ora la donna, come un’eterna adolescente, deve avere seno e vita inesistenti e fianchi stretti. Anche nel fisico, come nell’abbigliamento, le curve vengono sostituite delle linee dritte. I primi reggiseni, che fanno la loro apparizione proprio in questi anni, sono infatti progettati per schiacciare il seno invece che valorizzarlo.
5.12.08
05.12.08 Illustrazioni poeticamente oniriche di Lesia Chernish.
Illustrazioni soft, poeticamente oniriche, umoristicamente erotiche, sono le donne del tedesco Lesia Chernish di I-Delicious. Linee sinuose creano corpi femminili caratterizzati da occhi grandi e corpi leggiadri. E' possibile percepire come nella prima immagine la donna sia immersa in un'atmosfera alla Klimt, le sue donne sopravvivono, sono dee abbandonate diafane con il corpo consumato dalle passioni, sospese in uno spazio senza tempo. Mentre la seconda ricorda una donna anni '20 \ '30. Dopo gli anni di privazioni e paure della guerra, gli anni ’20 si aprono come una nuova epoca di benessere e ottimismo. La società è pervasa da un nuovo senso di libertà e speranza che porterà a chiamare questo decennio gli anni ruggenti. Nel campo dell’abbigliamento per la prima volta la moda cessa di essere riservata ad un elite, ma si apre alle masse. I grandi magazzini portano le novità dell’abbigliamento immediatamente alla portata di tutti e i nuovi tessuti artificiali e sintetici, come il rayon, cominciano a diffondersi abbassando considerevolmente il prezzo di alcuni capi. Il razionalismo e la passione per le geometrie, oltre all’arte e all’architettura, influenza anche la moda. Gli abiti ora sono semplici, pensati soprattutto per lasciare la maggior libertà possibile nei movimenti: le linee sono dritte, i tessuti morbidi, la vita bassa, le gonne sempre più corte. I capelli per la prima volta vengono tagliati corti e i cappelli sono piccole cloche calzate fino alle sopracciglia. La sera gli abiti, senza maniche e con spalline sottili, sono in tessuti leggeri e velati, come chiffon, tulle, organza e seta, spesso impreziositi con perline e frange. I progressi tecnologici portano anche alle prime calze trasparenti e al proliferare dei cosmetici, lanciando la moda delle labbra rosso fuoco e del mascara. Anche l’ideale di bellezza cambia radicalmente: ora la donna, come un’eterna adolescente, deve avere seno e vita inesistenti e fianchi stretti. Anche nel fisico, come nell’abbigliamento, le curve vengono sostituite delle linee dritte. I primi reggiseni, che fanno la loro apparizione proprio in questi anni, sono infatti progettati per schiacciare il seno invece che valorizzarlo.
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Sono opere molto gradevoli.
RispondiEliminaUn Dudovich rivisitato in chiave manga.
Per essere qualcosa di moderno, mi piace!