tecnica mista su sabbia e polvere di legno, 120 x60, Napoli 2006
Quindici anni di lavori e una incessante ricerca di vita: la mostra “Follia o vagare di dolce euforia” ospitata a Palazzo Marigliano rappresenta un momento di svolta nella carriera del giovane artista napoletano Francesco Cecere. I lavori esposti sono le ultime produzioni: per lo più opere di pittura informale, ma nessun lavoro materico o pittoscultoreo. Quindici opere che ripercorrono una strada che ha portato ad una riduzione numerica aumentata in qualità, che dà un’impronta più forte dove predomina il nero e il rosso. Nero che non è sinonimo di oscurità, ma di chiarezza in quanto sintesi di tutti i colori e massimo risultato della luce. Colore che diventa materia con l’utilizzo di sostanze eterogenee: sabbia, caffè, polvere di legno. Le opere si sviluppano lungo il solco della scuola di Domenico Spinosa la cui matrice dolorosa affonda le proprie radici, secondo Sartre, dell´uomo appena uscito dalle atrocità della guerra, e che, per Cecere, riconducono alla perdita degli affetti più cari e alle difficoltà di una vita travagliata. E al rapporto conflittuale con la città di Napoli, che, come una altalena, oscilla tra gioia e infelicità, benessere e malessere. Napoli città rossa, città in continuo cambiamento, quasi buia. Ma un rosso che è parte, anch’esso, della chiarezza dopo il continuo alternarsi tra momenti di violenza e momenti di pace. Una pittura in fieri che, alla fine, aprirà a Cecere la strada della “dolce euforia” nella terra di Jackson Pollock, dove l’artista punta ad arrivare con la collaborazione della regione Campania.
A cura di Carlo Saccon
Continua così con l'artista Francesco Cecere la serie di interviste lanciate sul nostro gruppo di Facebook "Arte Antiquariato Arredamento Design Vintage"
D- Cos'è per te l'Arte?
Vita.
D- Che stili e movimenti artistici ti hanno più influenzato nel tuo percorso evolutivo?
Classicismo, impressionismo astratto informale.
D- C'è un filo conduttore nei messaggi che trasmetti attraverso le tue opere?
Sensazioni.
D- Come definiresti il rapporto tra Arte e Bellezza?
Troppo complicato e superficiale definire il rapporto arte e bellezza.
D- Come vedi l'evoluzione dell'arte contemporanea?
In un certo senso a volte troppo commercializzata ...
Nessun commento:
Posta un commento