27.3.12

Ritratti pop art Donatella Isola: arredare in stile pop...

"Madonna" - by Donatella Isola

Tra le correnti artistiche più amate al mondo c’è senza dubbio la Pop Art. Nata in Inghilterra negli anni '50 e diffusasi rapidamente dapprima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo. Uno dei movimenti artistici che hanno avuto in assoluto maggiore risonanza, non solo da un punto di vista prettamente artistico ma anche culturale. Una rottura degli schemi e dei canoni classici che si è tradotta non solo in una serie di opere all'insegna dei contrasti cromatici e dei soggetti inusuali, ma anche in tutta una serie di oggetti di uso quotidiano, entrati a pieno titolo nelle forme d’arredamento più amate del momento. Invadere la propria casa di suggestioni in stile pop art non è affatto complicato. Il mercato offre tantissime e divertenti soluzioni a questo proposito, come i divani dalle forme particolari dai rivestimenti in pelo sintetico, i frigoriferi e i lavabi dalle forme bombate e gli originalissimi ritratti che mettono in risalto l’oggetto del quadro tramite una serie di forti giochi di colore. Se non si vuole rivoluzionare del tutto l’arredamento della propria casa, si può sempre optare per ritratti da foto, da trasformare in piccoli e grandi capolavori pop art. Meglio se realizzati con colori acrilici: brillanti, resistenti all'acqua e difficilmente deteriorabili con il passare del tempo e l’esposizione al sole. Come quelli realizzati dall'abilissima Donatella Isola, un'artista di grande talento che realizza i suoi preziosi gioielli in un laboratorio immerso nel cuore di Firenze, in corso Tintori. Dei piccoli gioielli d'arte che andrebbero ad impreziosire la propria casa, regalandole un tocco di colore e positività, secondo uno stile ironico e mai banale.

Per informazioni:
www.donatellaisola.it

Donatella Isola - Pop Art Artist



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Atelier creativo di Padova che oltre a gestire un blog d'Arte e Design realizza decorazioni su mobili antichi restaurati e crea pezzi innovativi con arte, design e tecnologie all'avanguardia.
21.3.12

Antico armadio libreria porta tv Atelier myArtistic: ridare vita ai mobili d'epoca


Come trasformare un vecchio armadio in una libreria \ mobile porta tv o pc da soggiorno.

Il segreto per ridare vita ai nostri vecchi mobili d'epoca è semplicemente quello di decontestualizzarli, donandogli un nuovo utilizzo. In questo caso l'Atelier myArtistic ha puntato la sua attenzione su di un vecchio armadio stile rinascimentale in noce scuro ebanizzato, che arredava una camera matrimoniale di una vecchia cascina veneta. Restaurato e lucidato, oggi, si può facilmente inserire in un soggiorno moderno o in stile total white, come libreria porta tv. Per gli amanti dell'ordine e dell'eleganza d'epoca le ante racchiudono la tecnologia moderna... in mostra solo quando serve. Mentre un'altra buona idea è quella di togliere le ante e creare una libreria a giorno decorata all'interno, con una bella carta da parati. L'Atelier myArtistic realizza restauri e personalizzazioni di mobili d'epoca nostri o del cliente.

Codice: MAQ93
Armadio rinascimentale primi '900
con interno a ripiani personalizzabile
Misure cm: H 192 L 160 P 60

Per informazioni:
Tel. 0498097317


Armadio rinascimentale chiuso
Es. Armadio trasformato in libreria per soggiorno




















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Astori De Ponti Associati Design Week 2012


AstoriDePontiAssociati
Anteprime Design Week 2012
Lo studio AstoriDePontiAssociati si presenterà all’appuntamento con la Design Week 2012 con numerose novità. I progetti attualmente in corso riguardano i principali ambiti di specializzazione dello studio: architettura, design, art direction, allestimento e comunicazione. In primis la progettazione della nuova sorprendente architettura dello showroom Laminam Milano, in via Mercato 3, che riaprirà durante la settimana del design. Uno spazio dalla spiccata personalità, in cui le sottili lastre ceramiche saranno le vere protagoniste, esprimendo la loro funzione con forza suggestiva. Sul fronte del design, Antonia Astori propone il tavolino Spiros per Driade, che trasforma un movimento in un segno grafico raffinato. Nicola De Ponti firma un innovativo corpo scaldante per Tubes – facendo seguito all’elegante Milano – e la libreria Twin Box per Valsecchi 1918, di cui AstoriDePontiAssociati ha assunto la direzione artistica negli ultimi mesi del 2011. La cifra esclusiva ed elegante che identifica lo studio e la consolidata esperienza in ambito exhibit si esprimono in numerosi progetti di allestimento. Primo tra tutti lo showroom dadriade in via Manzoni 30, nel cuore della città. In fiera, gli spazi dedicati al grande pubblico di alcune importanti aziende: Valsecchi 1918, Mussi, di cui AstoriDePontiAssociati ha assunto la direzione artistica e ha curato il nuovo catalogo, Driade – con la collaborazione di Miki Astori. Molte quindi le attività dello studio, che si conferma una realtà fortemente competente in costante movimento, proiettata verso nuove sfide progettuali.

Per informazioni:
www.astorideponti.it




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Appendiabiti bulloni design 360° INSILVIS

Appendiabiti 360°

Il nome 360° descrive la proprietà peculiare di questo audace appendiabiti girevole di Insilvis. La base e l’asta sono in acciaio inossidabile austenitico, mentre i pomelli terminali sono in alluminio nichelato a spessore. I terminali sono disponibili in due versioni, che si adattano perfettamente ai rispettivi modelli a parete: “Supercone”, che interpreta la geometria elementare, “Bolt”, che riflette sul valore semantico del ready made object. Entrambi i modelli sono sostenuti da una vite in acciaio inossidabile, lasciata a vista per conseguire un effetto di maggiore drammaticità.

Appendiabiti a stelo.
Anno di produzione: 2012.
Dimensioni: cm 28,5 x 28,5 x 165.
Materiali: acciaio inossidabile, alluminio cromato.
Design: INSILVIS
Per informazioni: www.insilvis.com




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Mario Vespasiani mostra evento - Le nove porte celesti



Mario Vespasiani - Le nove porte celesti 

"Affezionarsi alla via retta, perché c'è un errore se c'è deviazione, vegliare che la corda sia tesa, perché altrimenti avanzerà la paura. Non temere né il caldo torrido che dilata né il freddo acuto che insterilisce, camminare tra le siepi di rovi e di spine, aprirsi un passaggio a fianco della pena, arrivare davanti a un muro di granito, penetrarlo e non controllarsi nel fare. Dimenticare chi si è. Abbandonarsi senza pregiudizi all'attrazione che aderisce all'oggetto del desiderio, essere notte a se stessi, per ricevere in tutta la sua novità, la luce. (MV)"

Le Nove Porte celesti è un progetto realizzato da Mario Vespasiani (1978) appositamente per la chiesa di Sant’Andrea di Gualtieri: un’edificio ancora consacrato al culto e, perciò, denso di suggestioni religiose vive e pulsanti. Va detto che lo spazio sacro, da sempre, pretende dall’artista un confronto con la dimensione spirituale, prima che con la propria creatività. Anzi, si può dire che qualunque luogo dello spirito pretenda un certo grado di abbandono alle suggestioni che la fede (qualunque fede) richiede. Il confronto con lo spazio sacro impone, dunque, precise scelte simboliche (riferite ai contenuti) ed estetiche (riferite alle forme). Nel caso attuale di Vespasiani si può dire che forma e simbolo coincidono pienamente. L’artista marchigiano, infatti, ha composto nove opere di formato verticale che, come porte, spingono l’osservatore ad attraversare metaforicamente la superficie e a perdersi in quelle nubi che, a loro volta, appaiono negli spiragli dei fondali delle grandi pale barocche presenti nelle cappelle della chiesa di Sant’Andrea. Al centro dell’installazione, Vespasiani ha inserito una ciotola di terracotta nera dalla quale si solleva una colonna di fumo d’incenso liturgico proveniente dal Santuario di Loreto. Non si tratta di una leziosità scenografica, ma della volontà di stringere più saldamente, sebbene in modo impalpabile, il legame tra l’insieme dell’opera artistica e la dimensione spirituale che la ispira per l’importanza dell’incenso nella liturgia, usato fin da epoche antichissime, nelle religioni orientali, come offerta alle divinità. In questo modo Vespasiani aggiunge alle nove porte pittoriche una decima porta realizzata con un elemento aereo, effimero eppure ben visibile e percepibile persino olfattivamente; un velo che, sollevandosi verso l’alto, trascina con sé lo sguardo e i sentimenti dell’osservatore. Per Vespasiani, mostrare l’assenza di “forme” in un contesto così ricco di capolavori della fede è come una liberazione dell’intelletto dalle vicende quotidiane per trasformarlo in un “occhio di fuoco” capace di sperimentare una sorta di ascesi. Le nove porte, collocate in circolo all’interno dell’architettura sacra, diventano cifre espressive di una superiore realtà invisibile in cui i colori, le luci e i bagliori richiamano i misteri di un oltre che supera le terrestri condizioni di tempo e di spazio. Le opere si riferiscono ad un canale invisibile tra cielo e terra, in altre parole al dialogo tra la componente razionale e quella spirituale: un’esperienza intima con la divinità di cui ogni uomo può esserne testimone. Ricollegandosi alle componenti visionarie della pittura romantica e a sperimentazioni che non mirano a rappresentare la realtà oggettiva bensì a riflettere un mondo interiore, questa mostra non affronta il concreto rapporto con la società, ma subordina la comunicazione alla conoscenza del simbolo in quanto strumento per comunicare significati inesprimibili a parole. Come per gli altri dipinti, anche questa nuova serie Vespasiani non tende a specificare, quanto ad ispirare. Il titolo dato al tema, e non alle singole opere, mira a guidare l’osservatore attraverso sentieri eterei che portano alle soglie dell’infinito. Là, di fronte a quelle porte, la realtà materiale sfuma, si dissolve, si stempera progressivamente verso il Centro che dà senso alla realtà, essendone la fonte. Queste “nove porte celesti” dipinte da Vespasiani sono un invito a tentare di svelare la realtà “seconda” che si nasconde dietro la realtà esteriore, ad immergersi nel punto in cui l’immagine scompare e lascia spazio ad abbinamenti cromatici che richiamano fenomeni naturali e soprannaturali, insomma, un avvicinarsi al mistero profondo della vita. La scelta di presentare nove tele è legata all’aspetto simbolico del numero, che rappresenta tanto la creatività umana quanto l’amore divino; nove, com’è noto, è il numero delle Muse, dei mesi di gestazione, dei cori angelici, delle sfere celesti. La chiave di lettura di questo ciclo sta dunque nel desiderio del singolo osservatore di astrarsi dalla realtà contingente per avvicinarsi alla dimora nello spirito ed arrivare a contemplare le immagini non come un godimento estetico chiuso, ma come una grazia, dove un corpo diventa continuità spirituale di un altro corpo. L’autore richiede quindi una visione vigile, per cogliere il simbolo nella sua densità trasparente, per ricevere una rivelazione da decifrare in maniera creativa, verso per trovare una traccia della singola esistenza personale, allo stesso modo in cui la Vera Luce è una sorgente esterna ed interna a noi, costituendo il substrato essenziale della nostra immagine interiore che dialoga con un altro sguardo. Come la persona è un segreto che si rivela senza mai cessare di essere un segreto, queste opere disgelano, nella loro freschezza originaria, parte dell’energia cosmica: ritmi del respiro che dalle profondità spingono verso cieli più alti. Il procedimento di comprensione richiesto dalle opere di Vespasiani è di una meditazione che mira ad allontanare ogni pensiero, a fare il vuoto attorno a sé per unire il proprio pensiero passivo alla dimensione superiore che “Le Nove Porte celesti” vogliono evocare. (GB)

Mario Vespasiani 
Le nove porte celesti
A cura di: Giordano Berti Chiesa di Sant'Andrea – Gualtieri
Inaugurazione: Sabato 31 marzo 2012 ore 17,00
Luogo: Chiesa di Sant'Andrea – Piazza Cavallotti - Gualtieri (RE)
Periodo: 31 Marzo – 30 Aprile 2012
Orari: 10.00 – 12,30 e 15,00 – 18,30 Sabato, Domenica e festivi
Catalogo: Artsinergy

Per informazioni:
www.mariovespasiani.com

Segnaliamo inoltre l'intervista dell'artista con Valentina Giannicchi per Archilady uscita il 31 marzo, in occasione della mostra personale:
http://valentinagiannicchi.wordpress.com/2012/03/30/intervista-allartista-mario-vespasiani/



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12.3.12

Sedia design ARIVA Manuel Barbieri... quando l'arte ispira il design

ARIVA designer Manuel Barbieri

La seduta è in legno, laccato bianco, e riprende le linee dell’opera seguente. Il progetto si sviluppa tramite la trasposizione delle linee di forza dell’uomo dipinto, in quelle dei prodotti. La schiena del soggetto diventa lo schienale della sedia, gli arti inferiori le gambe e le braccia la seduta.

Quando l'arte ispira il design
"Giovane uomo seduto in riva al mare, Hippolyte Flandrin, 1836, Louvre. A volte dalla semplicità di un gesto nasce un'ispirazione. Un uomo seduto in riva al mare, delle linee che si tracciano, come ad analizzare un dipinto, un attimo di apparente silenzio nel quale nasce un nuovo pensiero, un nuovo progetto, una nuova opera." 


Manuel Barbieri è giovane interior designer che ha dato vita al progetto BARBIERI DESIGN LAB. Egli esporrà la sua ARIVA COLLECTION in occasione del concorso “ALLA RICERCA DEL TALENTO NASCOSTO”, indetto dallo STUDIO 40 con il patrocinio di ASCOM – CNA federmoda. 

I prodotti saranno visibili presso lo STUDIO 40 (blocco 40) CENTERGROSS di Bologna nei seguenti orari: 
dalle 10,00 alle 17,00 nei giorni di lunedì 12, martedì 13, mercoledì 17 marzo e 
dalle 10,00 alle 12,00 di giovedì 15 marzo. 
L’evento finale si svolgerà giovedì 15 marzo. A partire dalle ore 12,00 la giuria prenderà visione dei lavori esposti, seguirà sfilata della sezione moda e dichiarazione dei vincitori di entrambe le sezioni (moda e arredo). Il concorso nel quale si inserisce l'opera di BARBIERI DESIGN LAB. è stato realizzato con l’intento di dare visibilità ai talenti “nascosti” e l’opportunità agli addetti ai “lavori” di conoscere nuovi virtuosi. Aprendo le porte a potenziali collaborazioni o interessanti scambi di idee, valorizzando il Centergross con le sue eccellenze che da sempre si distinguono per iniziativa e innovazione.


MANUEL BARBIERI, giovane interior designer, vince oggi 15/03/2012 il concorso "Alla ricerca del talento nascosto", organizzato presso lo Studio 40 di Bologna, presentando la sua ARIVA COLLECTION.
Per informazioni:

BARBIERI DESIGN LAB: è un progetto creativo del giovane designer Manuel Barbieri. Dove per giovane non si intende ribelle, ma fresco e aperto a commistioni sempre nuove. Manuel Barbieri nasce a Verona nel 1990 e sta compiendo il suo percorso di studi nell’ambito del design, della grafica e dell’arte, specializzandosi nel campo dell’interior design. Il concetto di LAB. si sviluppa a partire dal fatto che egli crede che, oggi, un creativo debba andar oltre la dimensione onirica e avvicinarsi al mondo della praticità e del savoir faire già in fase progettuale. Il laboratorio diventa quindi il banco di prova per valutare la qualità di un’idea. Alla formazione accademica teorica, presso l’Istituto Design Palladio, ha sempre affiancato attività pratiche e di ricerca, come corsi di scenografia, di stampa con caratteri mobili con il calligrafo ed ex presidente ACI Marco Campedelli, con il quale ha progettato stand per aziende espositrici presso il Vinitaly di Verona, collaborazioni con Kartell Verona, internship presso lo studio 41 Interior&Design e il Diego Grandi Office, del designer Diego Grandi, a Milano. Sta elaborando un progetto di tesi sul new retail project and product in collaborazione con Fabbian spa e cura il progetto editoriale di designspeaking.COM.



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10.3.12

Arredo design outdoor Philippe Nigro - Andrèe Putman - Rodolfo Dordoni

La bella stagione è di nuovo alle porte e gli spazi esterni riprendono finalmente a risvegliarsi, esprimendo nuovi modi di vivere e di abitare, di interpretare il relax e perfino il lavoro e, in sintonia con gli attuali stili di vita, dando vita anche a funzioni tradizionalmente riservate solo agli interni. L’arredo outdoor guarda non solo alla leggerezza formale ma anche alla funzionalità, sviluppando il tema della continuità spazio/temporale fra interno ed esterno, unificando gli ambienti in una sorta di unico spazio di relazione.

Canisse – Design Philippe Nigro 

Serralunga insieme al designer francese Philippe Nigro, ha sviluppato Canisse una seduta per esterni con una visione estremamente naturalistica. Canisse è un rifugio a cielo aperto, un luogo riparato all'interno del quale grandi cuscini invitano al riposo. Un divano e una poltrona che trovano la loro collocazione ideale in ambienti esterni mentre l’utilizzo all’interno della casa riprodurrà una realtà eclettica, favorita dal disgno di uno schienale estremamente decorativo.
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Belle étoile – Design Andrèe Putman 

Così Andrèe Putman si è espressa sulla sua creazione: “Ho immaginato come la méridienne – un mobile tipicamente francese – potesse sposarsi con la plastica. Questo mobile sofisticato formato da morbido canapé e base, dalla linea semplice e rigorosa è in grado di dare un tono all’ambiente, che sia collocato ai bordi di una piscina o all’interno di un salone.” Così nasce la “Belle ètoile”, un pezzo d’arredo raffinato, comodo, al di là delle mode. Il sapiente utilizzo dello stampaggio rotazionale della plastica si allea a piccole componenti tessili attraverso l’utilizzo di materassini morbidi, leggeri ed informali, richiamando praticità ed eleganza al tempo stesso.
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Ming Extra High – Design Rodolfo Dordoni 

Serralunga e il designer Rodolfo Dordoni hanno dato vita a una rivisitazione di uno dei vasi di più grande successo nella storia dell’azienda, stiamo parlando del Ming. Questa nuova versione volutamente di dimensioni oversize è la testimonianza di come l’aspetto scenografico unito a linee molto pulite ed eleganti possano trovarsi a loro agio in ambienti di design molto connotati come in situazioni più classiche, sia in esterni che interni. Le diverse occasioni di utilizzo rendono questo pezzo estremamente trasversale sia in ambito pubblico che privato.

Per informazioni:
www.serralunga.com



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Lampadario design moderno vetro murano lattimo bianco rosso


Lampadario 6 luci in vetro di murano lattimo bianco e trasparente rosso design moderno. Il valore delle lavorazioni muranesi del vetro è conosciuto in tutto il mondo, questo grazie all'esperienza dei maestri e dei loro laboratori artistici. Il laboratorio artigianale del maestro vetraio muranese veneziano è specializzato nella realizzazione di vetri artistici. Tutti i pezzi sono lavorati esclusivamente a mano utilizzando tecniche che vengono dalle tradizioni più antiche dell'arte del vetro muranese. Per varietà e dimensione degli oggetti realizzati si integrano in qualsiasi luogo, donando un tocco di stile ad ogni tipo d'arredamento. Oltre agli autentici capolavori di manualità artigianale, grazie anche alle sapienti intuizioni e capacità artistiche del maestro.

Codice: LA92
Misure cm: H 80 Diam. 72

Per informazioni:
www.artistic.it
info@artistic.it





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7.3.12

Lampada fibra di vetro colorata design Raffaella Cicuttini by Clitber - CARIATIDE


Lampada CARIATIDE, una lampada in fibra di vetro disegnata da Raffaella Cicuttini per Clitber, azienda pordenonese orientata alla ricerca, al progetto e alla produzione nel sottore dei tubi e delle superfici in materiale composito fibroso. Cariatide unisce una tecnologia all’avanguardia alla forma rassicurante, avvolgente e generosa (diametro 50 cm, altezza cm 185); è disponibile in vari colori, tra i quali l’azzurro, il rosso, il giallo e il verde. Cariatide è parte di una fasta famiglia di lampade in fibre composite proposte dall'azienda.

Per informazioni:
www.clitber.com


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Mostra Young Italy? Y.E.D! installazioni d'arte Bevisibleplus


Mostra "Young Italy? Y.E.D!" installazioni di giovani designer che illustreranno un loro specifico racconto di esperienze e di attività che stanno facendo cambiare il volto e le abitudini del nostro quotidiano. Ciascun intervento sarà concepito come "Opera d’Arte", in grado di comunicare ciascuno un "pensiero etico".

I designer che saranno esposti nella prestigiosa location dell’Associazione Culturale nuovo C.I.B., zona Brera, Via M. Formentini n. 10 sono: ZE123 industrial designer container, Luca Bazzi,  Gianluca Sordi, Mario Pagliaro,  Renza Mara Calabrese,  Gennaro Comunale,  Roberto Molino,  Enrico Tonelli,  Luca Bornoffi e  Alessandra Borzacchini.

Per informazioni:
www.bevisibleplus.com



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MARIO WAGNER illustratore pop art retrò arte contemporanea ABSOLUT BLANK EDITION


Per trasferire la sua visione dal livello mentale al livello fisico dell’esistenza, Mario Wagner si affida alla sua abilità di maneggiare forbici e colla. Ispirato dalla Pop art e dai colori del pianeta Terra, il suo lavoro combina il collage con ritagli di giornale vintage per creare misteriosi mondi retrò di intrigo cinematografico e fantasia fantascientifica. È affascinato dal periodo in cui l’Epoca Spaziale futura risultava imminente e le possibilità della tecnologia sembravano non avere limiti. L’aspetto narrativo dei suoi lavori sfida lo spettatore a chiedersi dove ha inizio il viaggio e dove finirà. Le sue illustrazioni e le sue opere grafiche sono apparse su Esquire, Vanity Fair, Playboy e The New York Times Magazine. Vive a San Francisco.

Per informazioni:
www.mario-wagner.com


Una delle sue ultime realizzazioni è la nuova bottiglia vodka, che trova le sue radici artistiche e concettuali nel progetto “It all starts with an Absolut Blank”, il movimento creativo che vede 20 artisti emergenti internazionali esprimere il loro estro sulla shape dell’iconica bottiglia. Il risultato riflette nuovamente la visione creativa ed originale del collage maker tedesco che ha contribuito a decretare il successo di questo importante progetto artistico, ed ispirato agli anni ’60, anni di cambiamenti segnati dai sogni di conquista dell’umanità e da momenti storici di passaggio come lo sbarco sulla Luna.

“Sono veramente entusiasta di poter continuare a collaborare con ABSOLUT e portare avanti in modo sempre più concreto questo progetto eccezionale che è ABSOLUT Blank”. Per questa Limited Edition ho ideato una composizione grafica minuziosamente studiata in ogni aspetto che evidenzia la passione per i viaggi nello spazio e nel tempo, fonte di ispirazione di molte delle mie opere.” Mario Wagner




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Porcellanato stone pietra 120x120 LeonardoCeramica


Stone Project di LeonardoCeramica: il fascino unico della pietra

La pietra è la protagonista assoluta della nuova collezione Stone Project di LeonardoCeramica. Una collezione rivolta alle grandi opere architettoniche e per gli esterni, grazie alla messa a punto di un porcellanato a tutto spessore estremamente versatile e performante. Sei le pietre reinterpretate: Cluny, Brera, Skifer, Bluestone, Colombino e Oceanblack. Nell’innovativo formato 120x120 cm e nell’uso dei suoi sottomultipli (60x60, 60x120, 30x60 cm), la collezione lascia ampio spazio alla creatività della posa. Stone Project si “trasforma” in pietra levigata e smussata, capace di donare anche all’ambiente domestico più raffinato un fascino unico con le sue tonalità almond e nero.

Per informazioni:
www.imolaceramica.com

Progetto Stone Project - LeonardoCeramica
Porcellanato a tutto spessore
Tipologie di prodotto: Cluny, Brera, Skifer, Bluestone, Colombino e Oceanblack
Formato: 120x120, 60x60, 60x120, 30x60 cm
Finiture: naturale, lappato, levigato, bocciardato



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Convegno IL BAGNO CHE VERRA' dialogo progettisti e mercato


IL BAGNO CHE VERRA’ 
Prove di dialogo tra progettisti e mercato

Si terrà il 14 marzo a Milano, presso la sede de Il Sole 24 Ore, un convegno ideato e promosso da MA&MA in collaborazione con Catalano, Dornbracht, Geberit, Kaldewei, Karol, Tubes, introdotto da Enrico Finzi e moderato da Oscar G. Colli. Aziende, architetti, progettisti e designer, produttori, uffici marketing, rivenditori, installatori. Sono diversi gli attori del sistema bagno che incidono sulla scelta, sulla percezione e soprattutto sulla soddisfazione dell'utente finale. Ma, ci si chiede: parlano tutti la stessa lingua? Il mercato del bagno si sta evolvendo rapidamente, mentre le esigenze dei consumatori puntano sempre più alla semplificazione e alla visione d'insieme. Nel delineare gli scenari che caratterizzeranno l'ambiente bagno del 2020 non si potrà prescindere da un sistema integrato che soddisfi i diversi aspetti, dall'arredo alle caratteristiche tecniche e alla funzionalità, dall'estetica al benessere del corpo e dello spirito. Un ruolo fondamentale nell'orientare i consumatori spetta ad architetti e progettisti, irrinunciabili “integratori” delle tante diverse esigenze.

Interverranno: Marina Baracs, Nisi Magnoni, Luigi Marchetti, Carlo Martino, Roberto Palomba, Marc Sadler, Giovanna Talocci, Matteo Thun. Accanto a loro, arrivano direttamente dalla Germania per portare il loro contributo alla discussione Michael Sieger, dell’omonimo studio Sieger Design, e Andreas Haug dello studio Phoenix Design. Saranno presentati dati di mercato e proiezioni sui nuovi modi dell’abitare e sull’ambiente bagno e verrà fornito, a conclusione dell’incontro, un inedito decalogo finale, una guida ad hoc per comprendere, valorizzare e stimolare un mercato che ha buone opportunità di crescita, anche in periodo di crisi. Un convegno che lascerà il segno, tracciando la via da percorrere verso il bagno che verrà.



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Arredo ufficio in metallo design Dieffebi alla conquista di Londra


DIEFFEBI IN EUROPA CON TRE NUOVI SHOWROOM 

Da Marzo l’azienda veneta Dieffebi - leader nel segmento dell’arredo in metallo per l’ufficio e per la casa - rafforza la propria presenza sul territorio inglese con l’apertura di un nuovo showroom a Londra, nella zona di Kentish Town, nel quartiere di Camden. Internazionalità è infatti una delle parole chiave nell'approccio aziendale al mercato. Dieffebi è divenuta nel tempo un punto di riferimento nel panorama internazionale degli arredi in metallo, con una forte presenza nei mercati esteri e nelle più influenti metropoli nel mondo. Il segreto del successo internazionale dell’azienda di San Vendemiano è la capacità di creare soluzioni ad alto livello estetico e funzionale, nel rispetto dell’ambiente e dei principi di sviluppo sostenibile. Tale attenzione di Dieffebi per l’ecosistema è stata recentemente premiata dal Ministero dell’Ambiente francese con l’assegnazione della certificazione NF Environment, unico marchio ambientale europeo che garantisce la sostenibilità degli arredi metallici e dell’azienda produttrice. Già presente dall'inizio del 2012 in altri due noti showroom europei, i prodotti Dieffebi sono esposti presso il centralissimo Spiralis Europe di Londra con un’ampia area dedicata a librerie, armadi e cassettiere e in Germania nello showroom Büromöbel di Francoforte. Nel nuovo showroom londinese Bdm di Kentish Town saranno protagonisti, in particolare, gli armadi della gamma Primo, le cassettiere Universal e cBox, caratterizzate da raffinatezza estetica, funzionalità e flessibilità nell'uso e la linea Fileline Standard. Tale apertura verso gli scenari europei consente all'azienda di stare al passo con novità e tendenze del mondo del design e dell’ufficio, innovandosi ogni giorno attraverso idee, territori ed una costante ricerca a livello tecnologico e di stili di vita.

Per informazioni:
www.dieffebi.com



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Marmo diffusore acustico Cubista design Zunino Marmi


Cosa può nascere dalla sinergia di due realtà fertili e creative: 

ZUNINO MARMI DI GENOVA la quintessenza del marmo al servizio del lusso;

SIETRADE la presunzione di trovare l’eccellenza sonora su qualsiasi tipo di materiale;

Cubista un oggetto in marmo di arredamento di lusso, ma anche un impianto Hi-Fi di alto livello. E' un cubo di rara bellezza realizzato con i migliori marmi alleggeriti e impreziosito da una svasatura discretamente illuminata per contenere piccoli oggetti. Al suo interno, si nasconde, oltre ad un amplificatore da oltre 600w programmabile da remoto anche una rete di Exciter Hi-Wave sapientemente trattati che insieme ad un subwoofer autocostruito fanno emergere sonorità davvero inattese. Immaginate l'emozione della stereofonicità in tutto l'ambiente circostante, la consapevolezza di non localizzare la fonte sonora, ma di essere avvolti da una musica sempre gradevole e limpida. La musica può essere veicolata da un normale lettore dvd, un Ipod, un tablet o da un pc, e i collegamenti con la fonte sonora possono essere realizzati via cavo, Wi-Fi oppure bluetooth.

Per informazioni:
www.sietrade.com
www.zuninomarmi.it



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Attaccapanni appendiabiti nature sasso stone design INSILVIS

HEART OF STONE 

Il sasso ha una vita lunga e intensa. Già non si ricorda più la sua remotissima genesi, sotto l’influsso di forze primordiali che innalzavano i sedimenti del mare verso il cielo. Poi il riposo senza tempo nel ventre silenzioso e buio della montagna. Ma esisteva un vivido mondo esterno, dove l’acqua e il ghiaccio, il calore e il gelo modellavano e incidevano senza sosta i pendii e gli avvallamenti. Fino a quando, goccia a goccia, raggio dopo raggio, questo mondo esterno raggiungeva l’esterno, liberandolo alla corsa strofinata lungo torrenti prima ripidi ed esuberanti, poi orizzontali e quieti, in infiniti rami verso il lontanissimo mare. Sopra, l’azzurro del cielo, il buio della notte, i disegni cangianti delle nuvole, le imprevedibili riflessioni della luce. Texture e colori raccontano questo lunghissimo percorso, come identità genetica di unicità irripetibili. Il cono di fissaggio, finemente tornito in acciaio inossidabile, ostende nello spazio la forma, densa di segni, colori e peculiarità epidermiche.

Per informazioni:
www.insilvis.com

Collezione di appendiabiti da parete.
Anno di produzione: 2012.
Dimensioni variabili: massimo ingombro circa cm 10 x 10 x 10.
Materiali: acciaio inossidabile, pietra naturale.
Concept: INSILVIS
Pezzi unici, non riproducibili.



Post realizzato da myArtistic Blog Design
Atelier creativo di Padova che oltre a gestire un blog d'Arte e Design realizza decorazioni su mobili antichi restaurati e crea pezzi innovativi con arte, design e tecnologie all'avanguardia.